Esiste un problema quasi insormontabile a “pensare” un sito web che vi spieghi la persona e l’opera di Carlo Battaglia. Perché lui nel 1974 scriveva così (nel suo libro L’IMMAGINE PARALLELA ED ALTRE CONGETTURE):

“Desidero che i miei quadri attuali non vengano più riprodotti (salvo ragionevoli eccezioni di riproduzioni a colori di sufficiente dimensione e accuratezza, da me personalmente seguite). Questo non soltanto perché i miei quadri siano alla lettera irriproducibili, ma anche perché intendo rifiutare l’uso di un mezzo meccanico che dal compito sussidiario di facilitare il ricordo di un’opera osservata e studiata, è passato a quello primario di sostituto dell’opera stessa, vanificando e corrompendo quello che dovrebbe sempre essere il compito di chi l’opera ha eseguito e di chi, guardandola, intende capirla: l’osservazione diretta e una lunga, attiva contemplazione.”

Ora, dal 1976 ad oggi la qualità della riproduzione digitale è molto migliorata, poi nel pieno rispetto del suo scritto, che rimane tutt’ora di grandissimo valore, era inevitabile che per poter realizzare anche solo qualcuno degli obiettivi che si pone la Fondazione Carlo Battaglia, noi dovessimo accettare l’idea di mostrare su queste pagine le sue opere. Detto questo, anche da noi arriverà sempre l’invito a guardarle con i vostri occhi nella realtà, l’unico modo perché arrivino al vostro cuore.